FRANCESCA MEZZI - DISEGNI

 

Oggi, grazie a questo social-network, ho potuto conoscere un'altra artista, dopo la magica Virginia D'Alò ed il fiabesco Gianluca Petrini. Si tratta per me di un'autentica sorpresa: Francesca Mezzi. Espone in questi giorni parte dei suoi lavori nella Sala Arte del Museo delle Genti D'Abruzzo a Pescara. Ci sono mille motivi per non perdere quest'occasione di immergersi all'interno dell'ampio spazio museale in una raccolta di disegni in tecnica mista che si delinea immediatamente come sala dei desideri e dei sogni. Vi è infatti raffigurato il gotha del cinema, della musica ed altro, da Murnau a Kubrick, passando per, Chaplin, Welles, De Sica, Hitchcock, Totò, Brando e Truffaut, a Dorsey e Gaber passando per Benedetti Michelangeli per finire con il nostro amatissimo Flaiano, del quale la Mezzi ci offre un impressionante ritratto della sua infinita ironia. Si, perchè l'Artista non si limita ad essere tecnicamente inappuntabile quanto non accademica (autodidatta, favorita solo in parte “geneticamente”), ma riesce a disegnare solo ciò che ama di più, solo ciò che sente parte di sè ed in quanto tale crea “pezzi unici” non riproducibili in copie con alcuna tecnica.

L'enormità del lavoro necessario alla realizzazione di questi pezzi unici la si desume dal semplice fatto che possono essere guardati sia al microscopio che a 20 metri di distanza (come reso possibile dalla sala per il solo splendido “Gaber”). Una definizione dell'immagine disegnata a mano che farebbe impallidire qualsiasi immagine fotografica.

Ma quando si ama il cinema, la musica d'autore, la letteratura come l'ama la Mezzi, il risultato raramente raggiunge vette di tale espressività artistica. Perchè l'amore verso le cose e le persone tende a sostituire come non necessaria la loro esatta raffigurazione. Ebbene la Mezzi riesce invece a contemperare la precisione maniacale del segno e della composizione con il diluvio di emozioni che il soggetto ha suscitato in lei, restituendoci dei lavori di un impatto incredibile che trasmettono inalterata tutta la passione creatrice e iconofila.

Ciò dipende dalla grande personalità dell'Artista, che generosamente condivide con lo spettatore la poliedricità della sua formazione con un fascinoso potere affabulatorio.

Una personalità già formata e matura la sua, come si può dedurre dall'evidenza di uno stile già strutturato e notevolmente sviscerato nelle sue possibilità, dove le sorprese ormai sembrano poter essere date, ed in notevole quantità, solo dall'approccio “istintivo” che la Mezzi evidentemente conserva inalterato sin dall'infanzia, da quando una pessima docente di disegno delle scuole d'obbligo, ma evidentemente dotata di gusto artistico, pensò bene di rubarle tutti i suoi disegni!


 

Francesca Mezzi - disegni

dal 20 ottobre al 1° novembre

Museo delle Genti d'Abruzzo - Spazio Arte

Via Delle Caserme, 22 - Pescara

da Lun a Ven ore 9,00_13,30

Sab, Dom e fest. ore 17,00_20,00