Il "Popolo" di Berlusconi    (Il link è la prima sede di pubblicazione)

Su chi sia Berlusconi si son scritti fortunati best-sellers. Sul suo elettorato un po' meno. Credo sia ora di provare a fotografarlo questo emerito Popolo berlusconiano. Incontrandone a decine ogni giorno per strada non mi è difficile estrapolare un modello sociale, ovviamente assolutamente arbitrario ed impreciso. Per integrarlo aspetto con ansia eventuali commenti dallo stesso popolo.

Iniziamo con qualche litote: non è comunista, non ama il prossimo come se stesso, non confida nella giustizia terrena ne in quella celeste, non è tollerante, non è fesso o non si crede tale, non si mette mai nei panni degli altri se non per cercare di fregarli.

Proviamo adesso qualche caratteristica "positiva": è o si crede furbo, cerca sempre di non pagare le tasse e praticamente elude tutte le leggi ed i regolamenti finchè ne ha la possibilità, calpesta volentieri chiunque anche familiari stretti se ciò gli consente qualche vantaggio, si vanta di non rispettare le regole, quando parla di "merito" ha in testa solo ed esclusivamente il proprio indiscutibile merito e non prende neanche in considerazione l'eventualità che i meriti altrui possano essere superiori, lo stesso dicasi per i diritti, invece per i doveri li cede magnanimamente tutti agli altri, essendone esentato per nascita o per sveltezza, nelle file d'attesa se non è riuscito preventivamente ad evitarle è sempre il primo o almeno ci prova sempre, quando viene richiamato non prova alcun rimorso, gli è semplicemente andata male come un gratta-e-vinci, si applica con costanza nello sport della denigrazione delle minoranze, ignorando che anc'egli certamente per un motivo od un'altro fa parte di una minoranza, e quando si trova a difendere la sua minoranza si applica con equal forza a difenderla contro l'odiosa maggioranza. E' un teorico dell'ipocrisia eletta a sistema unico ed indispensabile del relazionarsi. Evita accuratamente le responsabilità ma le accetta solo se ad esse si associa un grande potere, fa di tutto per far pagare i propri errori ad altri, compresi i familiari, dalle multe ai falsi in bilancio.


Io non lo giudico negativamente, so perfettamente di essere nato come lui, con quest'impostazione di default del genere umano. Ed infatti questo "popolo" è la maggioranza assoluta del genere umano. Alcuni di noi sono riusciti ad andare oltre, ad interiorizzare precetti etici o religiosi e faticosamente a provare a metterli in pratica. Quello che mi fa pena di questo "popolo" è solo ed esclusivamente la speranza riposta nel loro campione, il campione di tutti i difetti su elencati, che per costituzione, in maniera evidentemente intrinseca, a tutto potrà pensare meno che ai loro interessi, non si rendono conto che la bugia Berlusconi mai ed in nessun modo neanche involontariamente potrà giovargli, che se potranno continuare ad evadere le tasse, i soldi risparmiati gli verranno rubati dalle banche e dai liberi professionisti, che se potrà svolgere il proprio lavoro in sicurezza senza delinquenza lo pagherà in termini di libertà essendo sempre e continuamente spiato dallo stato in tutto quello che fa, che se potrà grazie a berlusconi continuare a comprare auto sempre più belle e grandi, lo pagherà ammalandosi di cancro per lo smog.
La bugia Berlusconi ha successo perchè è una grandissima bugia:


"Le masse sono abbagliate più facilmente da una grande bugia che da una piccola. (Adolf Hitler)

30-11-2007