CHIRONOMIA

Volendo facilitare la memorizzazione dei gradi della scala diatonica maggiore si può ricorrere alla pratica della chironomia che appunto associa ad ogni grado un gesto particolare della mano. Da questa associazione ne può derivare anche un utilizzo prettamente chironomico ovvero di indicazione dei suoni da intonare.

A differenza della chironomia classica basata su simbolismi, quella qui proposta vede l'ottava di riferimento disposta su due direttrici verticali: quella del Do Mi e Sol (SI) Do in posizione centrale e quella delle note Re Fa La in posizione laterale destra. Questa scelta si basa su associazioni psico-acustiche empiriche e personali.

 

DO

Alla nota Do è associata la mano distesa col palmo sul tavolo. La posizione di riposo con la mano aperta sta ad indicare l'orizzonte di riferimento tonale della tonica ed anche la sua posizione spaziale più bassa possibile.

RE

Alla nota Re, essendo riferita ad armonia diversa dalla triade di tonica, si è voluto assegnare una postura decisamente diversa (di taglio, verticale) ed anche una posizione laterale rispetto a quella di triade.

MI

Il Mi è componente della triade quindi resta inserito nella verticale di riferimento centrale, quella dei Do e del Sol. La usa posizione è intermedia tra quella del Do e del Sol, con la stessa postura della mano aperta sul palmo ma con l'unica differenza rispetto al Do di essere sollevata a mezza altezza.

FA

Il Fa, insieme al Re ed al La fa parte della triade minore sulla sopratonica e quindi viene posizionato sulla destra. La postura della mano che l'accompagna si può dire sia una prima apertura di quella del Re, ovvero una flessione ulteriore a destra della precedente. Da notare anche un'estensione delle dita.

SOL

Il Sol è parte della triade di tonica, come dominante è su una posizione di "rispetto", importante e molto simile a quella del Do superiore. In questo modo le tre note della triade possono essere indicate/associate gestualmente ad un unico movimento di rotazione del polso dalla posizione col palmo appoggiato sul tavolo a quella indicata di fianco, passando automaticamente per la posizione intermedia del Mi.

LA

Il La. parte della triade di sopratonica, lateralmente spostata è associato ad una ulteriore torsione della mano simile al Re e Fa. Con il La la torsione è completa e rivolge il dorso della mano di fronte a se. Si può anche paragonare la coppia Sol-La a quella Do-Re essendo differenziate solo dalla posizione in basso ed orizzontale per la seconda ed invece verticale in alto per la prima. (Provare ad effettuare i gesti delle note Do e Re e poi Sol e La per capire la somiglianza.

SI

La sensibile avrà associato il gesto di caricamento dell'energia mediante una leggera ritrazione verso il retro. L'indice puntato verso il fronte che salirà in lato per il Do.

DO

Infine il Do acuto vedrà l'indice puntato verso l'alto e le dita della mano chiuse a pugno. Questo gesto indica la nota più acuta ma anche finale pur restando molto swimile a quella del Sol, anch'essa verticale. La somiglianza con il Si è dovuta anche alla sua estrema vicinanza.

Per quanto riguarda i gesti relativi all'ottava superiore, si potranno ripetere gli stessi sin qui illustrati ma differenziandoli dalla posizione distesa e sollevata del braccio. Per intenderci se il Do4 centrale è indicato con la mano appoggiata sul tavolo, il Do5 con l'avambraccio piegato, il Do6 sarà indicato nello stesso modo del Do5 ma con il braccio completamente disteso verso l'alto e così tutti gli altri suoni.

Di seguito mediante alcune Gif animate osserveremo la naturalezza derivante da semplici concatenazioni dei suoni:

Do - Re - Mi - Re

Do - Mi - Sol - Mi

Do - Mi - Sol - Do - Sol - Mi

Do - Re - Mi - Fa - Sol - Fa - Mi - Re

Re - Fa - La - Fa

Do - Re - Mi - Fa - Sol - La - Si - Do